• Impastate farina, sale, strutto (che potrete sostituire con olio di semi) aggiungendo l’acqua (tiepida) in proporzioni necessarie a ottenere un impasto abbastanza consistente.
• Lavorate il composto in modo energico per circa 10 minuti, poi suddividelo in pezzi grossi come uova che stenderete in dischi sottili.
• Via via che preparate le piadine, impilatele l’una sull’altra infarinandole e proteggendole con un tovagliolo.
• Fate arroventare la padella di ferro (o la piastra in pietra refattaria) e cuocete le piadine da entrambi i lati punzecchiandole con l’aiuto di una forchetta.
• Quando sono cotte reimpilatele l’una sull’altra protette con un tovagliolo per non farle raffreddare.
La Piadina, ovvero, per dirla con Giovanni Pascoli, “il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli” (anche se in realtà lo era soprattutto per i poveri).
• Volendo, potete aggiungere un pizzico di bicarbonato all’impasto.
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