• Tagliate il burro a dadini, così si ammorbidirà più velocemente.
• Setacciate la farina in una ciotola capiente, aggiungete lo zucchero semolato, un pizzico di sale e mischiate con un cucchiaio. Formate la fontana e versate all’interno le uova, il liquore, il burro morbido, l’estratto di vaniglia, un po’ di scorza grattugiata di limone e il lievito setacciato.
• Iniziate a mescolare gli ingredienti con la punta delle dita, partendo dalla parte centrale, poi lavorate con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo; se fosse troppo appiccicoso unite poca farina, ma non eccedete, il composto alla fine dovrà risultare morbido.
• Formate un panetto e appoggiatelo in una ciotola, che coprirete con pellicola alimentare, poi fatelo riposare in un luogo tiepido per circa mezzora.
• Staccate dall’impasto dei pezzetti, modellate con le mani delle palline di circa 3 cm di diametro e appoggiatele via via su un piatto.
• Versate abbondante olio di semi in una padella a bordi abbastanza alti e fatelo scaldare senza farlo fumare. Prelevate delle piccole porzioni di impasto con un cucchiaio e ponetele nell’olio. Friggete poche castagnole alla volta, finché si saranno ben gonfiate. Giratele perché si coloriscano da tutte le parti, scolatele e appoggiatele su carta assorbente. Proseguite finché avrete utilizzato tutto l’impasto.
• Cospargete le castagnole di zucchero a velo setacciato e servitele subito.
Castagnole: deliziosi dolcetti che fanno parte della tradizione culinaria italiana durante il periodo di Carnevale. Questi piccoli dolci fritti, noti anche come “strufoli” in alcune regioni, sono amati per il loro sapore leggermente croccante all’esterno e soffice all’interno, irresistibili per chiunque ami i piaceri golosi. Dolci antichi, le Castagnole sono diventate un’icona dei festeggiamenti, durante i quali le strade si riempiono di colori e di allegria. La loro preparazione è semplice e coinvolge ingredienti di base come farina, uova, zucchero e lievito, che vengono lavorati insieme per formare una pasta morbida e elastica, da cui si ricavano le classiche palline.
Le Castagnole hanno origini antiche, che risalgono al Settecento, come dimostrato da documenti storici rinvenuti nell’archivio di stato di Viterbo. In un manoscritto di quell’epoca sono descritte quattro varianti di ricette, una delle quali prevede la cottura al forno, suggerendo una tradizione culinaria ricca e diversificata nel corso dei secoli. Considerate uno dei simboli del Carnevale nella tradizione italiana, le castagnole sono state reinterpretate regionalmente e arricchite con varie aggiunte nel corso del tempo. Dal semplice dolce fritto a prelibatezze ricche di vari ripieni, le Castagnole mantengono la loro popolarità e significato storico come dolce festivo che porta gioia e dolcezza.
Se l’impasto risulta troppo appiccicoso, aggiungete un po’ di farina, ma fatelo gradualmente per evitare di rendere l’impasto troppo secco. L’impasto dovrebbe essere morbido ma non appiccicoso al tatto.
Cuocere le Castagnole al forno vi offre un’opzione più leggera rispetto alla versione tradizionale fritta. In questo caso le palline di impasto vengono disposte su una teglia leggermente unta con olio di semi o ricoperta di carta forno, quindi infornate a 180°C per circa 15-20 minuti o fino a quando risultano dorate.
Per i più golosi, potete aggiungete del cacao in polvere all’impasto o incorporare delle gocce di cioccolato per un tocco extra di golosità.
Castagnole fritte senza glutine
