Pandoro

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
1 h e 40 min
Tempo di cottura
45 min
Tempi aggiuntivi
15 ore e 30 min di lievitazione + 5 ore di raffreddamento
Calorie a porzione
460 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
1 h e 40 min
Tempo di cottura
45 min

Ingredienti

Dosi per

1 Pandoro da 8 porzioni
Per il lievitino




Per il primo impasto



Per il secondo impasto







Per l'aroma




  1. Preparate il lievitino. Setacciate la farina, disponetela a fontana e versatevi al centro l’acqua tiepida. Sbriciolatevi il lievito, unite i semi di vaniglia e poi iniziate a impastare, fino ad aver amalgamato tutta la farina.
  2. Formate una palla, ponetela in una ciotola e copritela con la pellicola. Fate lievitare per circa 2 ore, finché sarà raddoppiata di volume.
  3. Iniziate ora il primo impasto. Mettete il lievitino nella ciotola dell’impastatrice, che avrà il gancio a foglia (o gancio K) e impastate alla velocità più bassa.
  4. Aggiungete poco alla volta la farina e lo zucchero a velo setacciati, alternandoli ai tuorli, che avrete sbattuto. Ogni tanto staccate l’impasto dalla foglia con una spatola.
  5. Quando il composto sarà omogeneo, dopo circa 15 minuti, trasferitelo sul piano di lavoro appena infarinato e impastatelo brevemente a mano. Ponete l’impasto in una ciotola, copritela con la pellicola e fatelo lievitare per 4-5 ore, finché sarà di nuovo raddoppiato.
  6. Intanto preparate l’aroma. Fate sciogliere a bagnomaria, in un pentolino, il cioccolato spezzettato con il burro, la panna e i semi di vaniglia. L’acqua non deve bollire.
  7. Togliete il composto dal fuoco, mescolate con una frusta a mano, fate intiepidire e poi mettete in frigo.
  8. Per il secondo impasto fate ammorbidire temperatura ambiente il burro tagliato a dadini.
  9. Rimettete il primo impasto nell’impastatrice, cui avrete messo il gancio per lievitati (detto a spirale), e aggiungete circa metà dose di farina e di zucchero a velo setacciati, mandando a velocità bassa per circa 5 minuti.
  10. Continuando a far girare piano l’impastatrice, unite il miele, poi metà dose di uova e tuorli sbattuti, il resto della farina e dello zucchero setacciati e, alla fine, il resto delle uova e tuorli e un pizzico di sale. Inserite sempre gli ingredienti poco alla volta, se necessario fermate la macchina e staccate l’impasto dal gancio.
  11. Aggiungete ora, poco alla volta, 2/3 circa del burro, mentre il gancio gira: aspettate che si assorba il precedente pezzetto di burro prima di unire il successivo.
  12. Tirate fuori dal frigo l’aroma preparato, che dovrà essere abbastanza pastoso. Aggiungetelo all’impasto in più mandate, alternandolo con gli ultimi pezzetti di burro. Aspettate che l’impasto si attacchi tutto al gancio, tra un’aggiunta e l’altra di burro e di aroma.
  13. Continuate a far girare l’impastatrice finché l’impasto si staccherà perfettamente dalle pareti della ciotola (cioè si sarà “incordato”) e la maglia glutinica si sarà ben formata. Ci vorranno circa 15-20 minuti.
  14. Coprite la ciotola con la pellicola e fate lievitare per circa un’ora.
  15. Infarinatevi le mani, prelevate l’impasto dalla ciotola e adagiatelo sul piano di lavoro infarinato. Eseguite ora la ‘pirlatura’, arrotondate cioè l’impasto facendolo girare tra le mani sempre in un senso. Facendo scivolare le mani in basso, portate in dentro e al di sotto una parte dei bordi dell’impasto, girate leggermente il panetto e fate la stessa cosa. Procedete ancora per 3-4 volte, così lo avrete ben areato e gonfio, con la superficie liscia.
  16. Fate riposare l’impasto sul piano per circa 30 minuti, coperto con pellicola, poi eseguite una seconda pirlatura. Inseritelo nello stampo apposito (da 1 kg) imburrato in modo uniforme, con la parte liscia in basso, appoggiatelo sulla placca del forno e copritelo con una ciotola molto più grande e alta, rovesciata.
  17. Nel frattempo accendete il forno a 35°C, spegnetelo e fatevi lievitare l’impasto per circa 8 ore, o finché sarà arrivato al bordo dello stampo.
  18. Togliete il pandoro e accendete il forno a 170°C in modalità statica, quando avrà raggiunto la temperatura, infornate il pandoro per circa 45-50 minuti. Se vedete che la superficie scurisce troppo copritela con un foglio di alluminio. Fate la prova stecchino, se esce asciutto potete sfornarlo.
  19. Fatelo raffreddare per circa 2 ore e poi rovesciate lo stampo su un piano, schiacciandolo leggermente per rendere piatto il fondo del pandoro. Sfilate lo stampo, appoggiate il dolce su una gratella e lasciatelo così per altre 3 ore perché perda la sua umidità
  20. Spolverizzate il pandoro con zucchero a velo setacciato e servitelo.

Per celebrare le feste come si deve è d’obbligo portare in tavola un dolce natalizio davvero speciale come il Pandoro, un dessert squisito con il quale farete colpo di sicuro sui vostri ospiti che non potranno resistergli. Il Pandoro non vi stancherà mai, è un dessert alla portata di tutti ma dall’effetto straordinario, vi farà fare una splendida figura con i vostri cari e il risultato è sempre assicurato: un Pandoro buonissimo e profumato, un vero inno alla dolcezza e al Natale! Il Pandoro è ottimo anche per il risveglio della colazione, o per la merenda dei bambini che ne vanno ghiotti. Il Pandoro si presta ottimamente per riscaldare, insieme a un buon tè o una cioccolata bollente, un gelido pomeriggio invernale. Per festeggiare il Natale con i vostri cari cosa c’è di meglio se non offrire un dolce preparato con le vostre mani, e sorprendere i vostri ospiti con un Pandoro da veri chef! Provate dunque a preparare il Pandoro e la festa del gusto abbia inizio!

I consigli di Carla

• Per controllare se la maglia glutinica si è ben formata, così che la lievitazione avvenga perfettamente, c’è un piccolo trucco. Staccate un pezzetto piccolo di impasto e allargatela tra le dita: se si forma una specie di tela trasparente ed elastica che non si rompe facilmente, va bene, altrimenti dovete ancora lavorarlo. Fate anche attenzione alla temperatura della ciotola e dell’impasto, se notate che si scaldano troppo fermate la macchina, levate l’impasto e mettetelo in una seconda ciotola, altrimenti la lievitazione non avverrà correttamente. Fate raffreddare la ciotola dell’impastatrice sotto l’acqua fredda e asciugatela bene, rimetteteci l’impasto e ricominciate la lavorazione.

• Ricordatevi di utilizzare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente, per una riuscita migliore del vostro pandoro.

• Il pandoro fatto in casa non contiene conservanti chimici come quello industriale, si conserva per circa 4-5 giorni. Dovrete inserirlo in un sacchetto ermetico, che lo preserverà dall’umidità e lo manterrà fresco, e tenerlo in un ambiente asciutto.

• Per questo tipo di impasto è importante utilizzare una farina con un valore W (cioè forza) abbastanza alto, compreso tra 320 e 380. Se questo valore non è indicato sulla confezione di farina, controllate la percentuale di proteine, che deve essere in questo caso da 13 a 15%. La farina manitoba ha un valore W abbastanza elevato, maggiore di 350.

Ricetta di Carla Marchetti
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