Vellutata di cavolfiore

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
10 min
Tempo di cottura
20 min
Calorie a porzione
505 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
10 min
Tempo di cottura
20 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni













  1. Mondate e lavate il cavolfiore, riducetelo a pezzetti grossolani (lasciate intera una cimetta a persona). Pelate e tagliate a pezzi le patate. Sbucciate gli scalogni e tagliateli a spicchi sottili. Mettete a scaldare separatamente il latte e il brodo.
  2. Ponete gli scalogni in una pentola con i bordi alti, aggiungete un filo di olio, qualche seme di finocchio e lasciateli appassire su fuoco basso per 3-4 minuti circa, mescolando sempre, poi unite tutto il cavolfiore e le patate, facendo insaporire per un paio di minuti; alla fine aggiustate di sale e spolverizzate con un pizzico di pepe.
  3. Aggiungete il latte e il brodo già bollenti, unite qualche fogliolina di maggiorana e fate cuocere per 10-12 minuti, sempre a fuoco basso: tutto alla fine dovrà risultare ancora leggermente croccante. Fate attenzione e non mettete il coperchio, perché il latte potrebbe traboccare.
  4. Alla fine spegnete e recuperate dal brodo le cimette di cavolfiore lasciate intere, tagliatele in 2-3 parti un po’ più piccole e mettetele da parte.
  5. Frullate la zuppa con il frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia e rimettetela un attimo sul fuoco: regolatene la consistenza, unendo poca acqua bollente oppure facendola ritirare un po’, secondo il vostro gusto personale, e alla fine regolate di sale.
  6. Nel frattempo tagliate il fakon a pezzetti, saltatelo a fuoco vivace in una padella antiaderente, con un filo di olio per 1-2 minuti; toglietelo e tenetelo al caldo. Quindi versate nella stessa padella il pane tagliato a dadini e fatelo abbrustolire per pochi minuti, sempre saltandolo perché non si bruci.
  7. Versate la vellutata nelle fondine individuali, distribuitevi le cimette di cavolfiore tenute da parte, il fakon, qualche fogliolina di maggiorana e i dadini di pane, quindi servite.

La Vellutata di cavolfiore è una crema a base di verdure sfiziosa e leggera, un primo piatto vegetariano dal profumo delicato, ideale anche perché corrobora e rinforza le difese dell’organismo. A base di ingredienti semplici e genuini, tutti di stagione, la Vellutata di cavolfiore è un tripudio di sapori veri, un sano comfort food che fa rimanere leggeri senza rinunciare al gusto. La Vellutata di cavolfiore, con la sua cremosità calda e avvolgente, è un’ottima soluzione quando si ha poco tempo a disposizione e si vuole preparare un piatto sano, leggero e digeribile. Questa soffice crema può diventare una portata molto raffinata in una cena più formale. In queste occasioni servirete la Vellutata di cavolfiore in miniporzioni, guarnendola con prezzemolo o erba cipollina. Potrete facilmente cucinare questa crema di verdure così genuina in grandi quantità e congelarla in monoporzioni da scaldare all’occorrenza, oppure prepararla e servirla a temperatura ambiente. Non dimenticate la guarnizione finale, il tocco da maestro che trasformerà la vostra Vellutata di cavolfiore in una pietanza raffinata, dall’effetto “scenico” assicurato. 

I consigli di Carla

• Se non trovate il ‘fakon’, che è una specie di ‘pancetta’ vegan, potete benissimo sostituirlo con la stessa quantità di tofu o di tempeh. Tagliatelo a cubetti e fatelo rosolare, unendo qualche goccia di salsa di soia per insaporirlo: il piatto sarà sempre molto gustoso e accattivante.

Ricetta di Carla Marchetti
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