• Tostate le due farine di mais in una pentola antiaderente a fuoco vivace; giratele spesso con un mestolo piatto perché non brucino. Quando avranno assunto un bel colore scuro e un aroma gradevole, spegnete e fate raffreddare sulla placca del forno, ricoperta di alluminio o di carta da forno.
• Battete le fette di carne con il batticarne, in modo da ammorbidirle e renderle più sottili. Incidetele poi con un coltello in modo che non si arriccino durante la cottura.
• Sbattete le uova e, senza salare, immergetevi le costolette; passate poi la carne nella farina di riso, di nuovo nell’uovo e quindi nelle farine di mais preparate, pressando bene su entrambi i lati in modo da far aderire l’impanatura.
• In una padella fate sciogliere il burro a fiamma vivace, adagiatevi le cotolette e fatele dorare bene girandole spesso; quando saranno cotte (ci vorranno 8 minuti per lato), mettetele ad asciugare su carta assorbente e salatele uniformemente.
• Servite le fettine ben calde, accompagnatele con fette di limone.
Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata in qualsiasi giorno della settimana, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio di secondi di carne. Facili e salvatempo, le Fettine di vitello fritte, sono un vero e proprio jolly della buona cucina saporita e piaceranno a tutti, bambini in primis! In pochi minuti realizzerete un secondo piatto di carne da veri intenditori, senza un eccessivo investimento di energie, inoltre con pochi e semplici ingredienti otterrete un piatto delizioso. Quando le idee scarseggiano e si ha voglia di un piatto gustoso e facile da preparare, le Fettine di vitello fritte sono quello che ci vuole. Semplici ma golosissime, adatte a tutta la famiglia ma anche raffinate all’occorrenza, le Fettine di vitello fritte sono adattissime per tutti gli amanti della tradizione rustica italiana, rivisitata con un piglio di originalità. Ultima dritta di Spadellandia: se vi è possibile, acquistate carne che provenga da animali alimentati con mangimi vegetali e biologici.
• Esiste anche un’altra versione di questa ricetta che richiede le fette di carne più sottili (e quindi battute molto a lungo) e senza osso.
• Fate attenzione a non salare l’uovo, perché in questo caso l’impanatura potrebbe staccarsi durante la frittura.
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